
Chi sono
Sono Alberto Gaffuri, ho 45 anni, sono sposato con Elisa e sono padre di Carlo e Marino. Vivo ad Albavilla dal 2020, dopo aver vissuto ad Albese con Cassano, paese di cui sono stato sindaco dal 2009 al 2019.
Nella vita di tutti i giorni alterno l’attività di giornalista sportivo a quella di consulente negli ambiti della comunicazione e del marketing.
A chi mi chiede quale sia la motivazione della mia ri-candidatura alle Regionali del 12 e 13 febbraio 2023 rispondo con la malinconica semplicità di un Comasco che, a cinque anni dalle precedenti elezioni, si ritrova ad affrontare i medesimi problemi di allora, senza che alle promesse siano seguiti i fatti.
Code infinite in auto da e verso Como, treni soppressi o in perenne ritardo, visite specialistiche impossibili da prenotare (se non a pagamento), ospedali e medici di base carenti per numero e prestazioni, impianti sciistici dove la neve nemmeno cade più, l’elenco dei problemi è lungo, troppo per condensarlo in poche battute.
Credo sia necessario cambiare rotta. Per farlo, non possiamo affidarci a chi ha già abbondantemente dimostrato di non volerlo fare: gli ultimi cinque anni, del resto, sono stati un periodo sufficiente per renderci conto della subalternità di Como alle altre province lombarde. Sorrisi, strette di mano e selfie, infatti, non ha portato alcun risultato visibile; lo sappiamo tutti, al di là dell’appartenenza politica.
Ecco perché non prometto vagonate di euro, tantomeno una bacchetta magica che non esiste. Il mio assoluto impegno, però, sì: di fronte a tanti professori da 0 in pagella, un po’ di sana concretezza rappresenta un bagno nella realtà che tutte le persone normali ogni giorno vivono sulla loro pelle.
